mercoledì 22 luglio 2015

Pronti per la raccolta firme referendum abrogativo

Davide Capobianco: Pronti per raccolta firme referendum abrogativo
 DDL La buona scuola
COMITATO NAZIONALE “LEADERSHIP alla SCUOLA” REFERENDUM ABROGATIVO

APPELLO AI SINDACATI SCUOLA
AI SEGRETARI NAZIONALI DEI SINDACATI SCUOLA
AI SEGRETARI REGIONALI DEI SINDACATI SCUOLA
AI SEGRETARI PROVINCIALI DEI SINDACATI SCUOLA
ALLE RSU
Autorevolissimi Rappresentanti dei Sindacati della Scuola,
umilmente vi chiediamo di fare un ultimo sforzo definitivo e risolutivo per salvare la SCUOLA ITALIANA dagli effetti nefasti della legge di Renzi. A nome di tutto il mondo della scuola, operatori scolastici ed utenti, vi rivolgiamo questo appello. Noi siamo un comitato di base che non vuole caratterizzarsi né sindacalmente né politicamente. Con passione abbiamo partecipato a tutte le iniziative messe in campo da voi sindacati ma contemporaneamente ci siamo preparati al peggio:
A.che la legge fosse approvata
B.che la legge fosse approvata a ridosso dell’estate ( così come purtroppo è avvenuto) intercettando, in questo, il probabile scopo recondito di creare enormi difficoltà a chi avesse voluto promuovere un’iniziativa referendaria e con l’intento -questo palese ed evidente- di soffocare la protesta nel silenzio delle ferie.
Intuendo la deriva autoritaria e sorda del modus operandi adottato dal governo Renzi, già dal mese di marzo il comitato nazionale “leadership alla scuola”, ha iniziato a predisporre l’organizzazione dell’iniziativa referendaria, INPARTICOLARE:
- un portale appositamente allestito che consentirà ai promotori del referendum, caratterizzati e non caratterizzati sindacalmente, di riconoscersi in questo spazio virtuale in modo da favorire i contatti sul territorio, la collaborazione e l’organizzazione di comitati territoriali e scolastici.
- reti di comunicazione in tempo reale realizzate attraverso social network (facebook), mailing list, applicazioni mobili (whatsapp)
- materiale informativo e pubblicitario
- adempimenti tecnico-burocratici e legali
Il nostro unico obiettivo finale è ARRIVARE ALL’ABROGAZIONE DELLA LEGGE.
Pertanto mettiamo tutta questa nostra organizzazione a vostra completa disposizione perché intimamente convinti che i SINDACATI SCUOLA siano i migliori protagonisti per raggiungere l’obiettivo finale: abrogare questa legge attraverso la partecipazione sempre più attivae responsabile di chi la scuola la fa e la vive ogni giorno conpassione, impegno, intelligenza e spirito di abnegazione, dispiegando grande professionalità al servizio degli studenti.
Ai sindacati scuola chiediamo anche l’importantissima azione nel coinvolgere l’insieme delle confederazioni a cui appartengono.
Poniamo inoltre alla vostra attenzione le seguenti riflessioni:
Iniziare l’anno scolastico in concomitanza con l’impegno di tutto il mondo della scuola nella raccolta firme referendum senz’altro attenuerà gli effetti nefasti della Riforma, condizionerà, renderà incerta e quindi rallenterà l’azione del Governo nell’attuazione delle “deleghe in bianco“e farà sentire al Governo e ai Dirigenti scolastici il nostro “fiato sul collo” .
Questa legge, se non verrà bloccata immediatamente con il referendum, potrebbe lasciare cicatrici indelebili nella nostra scuola che si basa sull’armonico e trasparente equilibrio tra tutte le componenti che la costituiscono, e che invece questa norma costringerebbe a scontrarsi, in un groviglio di contrasti, di contrapposizioni, di frizioni che non giovano a nessuno, tantomeno agli studenti e al personale.
Perché sopportare uno o più anni e non per soli pochimesi? Perché consentire a una norma scellerata e nefasta di compromettere l’equilibrio si cui si regge la scuola? Perché introdurre tra le aule un clima di guerra e di sospetto, che non potrà non danneggiare irreparabilmente la scuola?
Siamo consapevoli che il Referendum, in definitiva, si vincerà solo se lo faranno proprio sia i non sindacalizzati, sia i colleghi iscritti ai sindacati; così come c’è bisogno di una larga condivisione che coinvolga oltre agli elettori che normalmente esercitano il loro diritto di voto, anche di tutti coloro che solitamente si astengono dalle elezioni.
Siamo convinti che tutti rifuggiamo la politica del tanto peggio tanto meglio.
Siamo convinti che la scuola è una risorsa troppo preziosa per la società per vederla distrutta da una norma che contiene aporie, contraddizioni e che di sicuro getterà nel caos il mondo della scuola
Siamo convinti di poter bloccare questa norma, SUBITO, prima che sia troppo tardi
Siamo convinti che con il vostro aiuto - prezioso e determinante - ce la faremo

lunedì 20 luglio 2015

Referendum scuola "referendum possibili"

Estratto Gazzetta Ufficiale 17 luglio 2015- CORTE DI CASSAZIONE 
Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970 n. 352,si annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione,  in data 16 luglio  2015,  ha  raccolto  a  verbale  e  dato  atto della dichiarazione resa da 11 cittadini italiani, muniti  dei  certificati comprovanti la loro  iscrizione  nelle  liste  elettorali,  di  voler promuovere una richiesta di referendum popolare,  previsto  dall'art. 75 della Costituzione, sul seguente quesito:
Volete voi che sia abrogato l'articolo 1 della  legge  13  luglio 2015,  n.  107,  "Riforma  del  sistema  nazionale  di  istruzion e formazione e delega per il riordino  delle  disposizioni  legislative vigenti", limitatamente alle seguenti parti: 
comma 18: "18. Il dirigente scolastico individua il personale  da assegnare ai posti dell'organico dell'autonomia, con le modalita' di cui ai commi da 79 a 83"; 
comma 73: "73. Il personale docente gia' assunto in ruolo a tempo indeterminato alla data di entrata in  vigore  della  presente  legge conserva  la  titolarita'  della  cattedra  presso   la   scuola   di appartenenza.  Al  personale  docente  assunto  nell'anno  scolastico 2015/2016 mediante le procedure di cui  all'articolo  399  del  testo unico  di  cui  al  decreto  legislativo  16  aprile  1994,  n.  297, continuano  ad  applicarsi  le  disposizioni  del  medesimo   decreto legislativo in merito all'attribuzione della sede durante  l'anno  di prova  e  alla  successiva  destinazione  alla  sede  definitiva.  Il personale docente assunto ai sensi del comma 98, lettere b) e c),  e' assegnato agli ambiti territoriali a decorrere  dall'anno  scolastico 2016/2017.  Il  personale  docente  in  esubero   o   soprannumerario nell'anno scolastico 2016/2017 e' assegnato agli ambiti territoriali. Dall'anno  scolastico   2016/2017   la   mobilita'   territoriale   e professionale  del   personale   docente   opera   tra   gli   ambiti territoriali.";
comma 79: "79. A decorrere dall'anno scolastico 2016/2017, per la copertura  dei  posti  dell'istituzione  scolastica,   il   dirigente scolastico propone  gli  incarichi  ai  docenti  di  ruolo  assegnati all'ambito territoriale di riferimento,  prioritariamente  sui  posti comuni e di sostegno, vacanti e disponibili, al fine di garantire  il regolare avvio delle lezioni, anche tenendo conto  delle  candidature presentate dai docenti medesimi e della precedenza  nell'assegnazione della sede ai sensi degli articoli 21 e 33, comma 6,  della  legge  5 febbraio 1992, n. 104. Il  dirigente  scolastico  puo'  utilizzare  i docenti in classi di concorso diverse da quelle  per  le  quali  sono abilitati,  purche'  posseggano   titoli   di   studio   validi   per l'insegnamento della disciplina e  percorsi  formativi  e  competenze professionali coerenti con gli insegnamenti da  impartire  e  purche'non siano disponibili nell'ambito territoriale docenti  abilitati  in quelle classi di concorso."; 
comma 80: "80. Il dirigente scolastico  formula  la  proposta  di incarico in coerenza con il piano triennale  dell'offerta  formativa. L'incarico ha durata triennale ed e' rinnovato purche'  in  coerenza con il piano dell'offerta formativa. Sono valorizzati il curriculum, le esperienze e le competenze professionali e possono  essere  svolti colloqui. La trasparenza e la pubblicita' dei criteri adottati, degli incarichi conferiti e  dei  curricula  dei  docenti  sono  assicurate attraverso  la  pubblicazione  nel  sito  internet   dell'istituzione scolastica."; 
comma 81:  "81.  Nel  conferire  gli  incarichi  ai  docenti,  il dirigente scolastico e' tenuto a dichiarare  l'assenza  di  cause di incompatibilita' derivanti  da  rapporti  di  coniugio,  parentela  o affinita', entro il secondo grado, con i docenti stessi."
comma 82: "82. L'incarico e' assegnato dal dirigente scolastico e si perfeziona con l'accettazione del docente. Il docente  che  riceva piu'  proposte  di  incarico  opta  tra  quelle  ricevute.  L'ufficio scolastico regionale provvede  al  conferimento  degli  incarichi  ai docenti che non abbiano ricevuto o accettato proposte e  comunque  in caso di inerzia del dirigente scolastico."; 
comma 108, limitatamente alle parole: "ai fini  dell'attribuzione dell'incarico triennale"; 
comma  109,  lettera  a),  limitatamente  alle  parole:  ",  sono destinatari della proposta di incarico di cui ai commi da 79 a 82  ed esprimono,  secondo  l'ordine  di  graduatoria,  la  preferenza   per l'ambito territoriale di  assunzione,  ricompreso  fra  quelli  della regione per cui hanno concorso"; 
comma  109,  lettera  c),  limitatamente  alle  parole:  ",  sono destinatari della proposta di incarico di cui ai commi da 79 a 82 ed esprimono,  secondo  l'ordine  delle   rispettive   graduatorie,  la preferenza per l'ambito territoriale di  assunzione,  ricompreso  fra quelli della provincia in cui sono iscritti"?
Dichiarano di eleggere domicilio presso  il  Comitato  Referendum Possibili  -  Via  G.  Da  Castel  Bolognese  n.81  -  00153  ROMA  - referendum@possibile.com - recapito 3471339576. 
 

Referendum scuola "leadership"

Estratto dalla Gazzetta n. 165 del 18.07.2015 - CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE


 Ai sensi degli articoli 7 e 27 della legge 25 maggio 1970 n. 352,si annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione, in data 17 luglio 2015, ha raccolto a verbale e dato atto della dichiarazione resa da 14 cittadini italiani, muniti dei certificati comprovanti la loro iscrizione nelle liste elettorali, di voler promuovere una richiesta di referendum popolare, previsto dall'art.75 della Costituzione, sul seguente quesito: 
 Volete voi che sia abrogata la legge del 13/7/2015 n. 107 "RIFORMA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE E DELEGA PER IL RIORDINO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE VIGENTI" (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 162 del 15/7/2015) ? 
Dichiarano di eleggere domicilio presso l'Avvocato Marco Tronci -vai Sabotino,22- Roma
Via Sabotino n. 22 - 00195 Roma.

sabato 18 luglio 2015

Referendum: quando si considera approvato?

Ai sensi dell’Articolo 75 della Costituzione, comma 4:
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza  e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.

Referendum: quando è valido?

Ai sensi dell’Articolo 75 della Costituzione,comma 4:
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto.

Referendum: chi può partecipare?

Ai sensi dell’Articolo 75 della Costituzione, comma 3:
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.

In quali casi non è ammesso il referendum?

Ai sensi dell’Articolo 75 della Costituzione comma 2:

Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.